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V Domenica del Tempo di Pasqua (ANNO C)

SPIEGHIAMO IL VANGELO DELLA DOMENICA AI NOSTRI RAGAZZI

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13, 31-35)

 

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.

Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

 

PRIMA DI PRESENTARLO AI RAGAZZI

RICORDATI CHE OGGI IL VANGELO DICE CHE…

 

…le parole di Gesù sono dirette ai suoi discepoli, turbati dalla partenza di Giuda. Ma sono anche dirette ai numerosi discepoli che verranno dopo di loro e che cercano una risposta alle loro domande: Che cosa è successo a Gesù? Ritornerà? Come incontrarlo? Che cosa fare adesso?

In fondo, il Vangelo ci dà una risposta molto semplice: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”

In realtà la resurrezione ci insegna non tanto ad aspettarci cose nuove e diverse fuori di noi, ma ci invita a vivere in modo nuovo le realtà del quotidiano.

Gesù non rende migliore Giuda, non lo cambia con esortazioni o con minacce, ma lo accoglie così com’è, e ne fa occasione per vivere l'amore e per far trasparire concretamente l'amore di Dio che è per tutti, anche per chi amabile non è, non solo per chi lo è.

Gesù quindi si trova glorificato dal modo con cui decide di amare Giuda fino alla fine.

Per tale ragione le parole di Gesù: "Ora, il Figlio dell'uomo è stato glorificato" (Gv 13,31) suonano come un grido di vittoria: vittoria perché il male non ha soffocato l'amore, perché la delusione e l'amarezza per il tradimento dell'amico non hanno impedito a Gesù di perseverare nell'amare.

Amare è darsi fino a non tenere nulla per sé: amando ci si spoglia di tutto, come Cristo che "spogliò se stesso" (Fil 2,7). La morte ci priva di tutto; amando, noi stessi ci priviamo di tutto ma con un atto di morte vitale che dà senso alla nostra vita mortale.

 

 

UNA CHIAVE DI LETTURA ADATTA A LORO

 

OBBIETTIVO:  Aiutare i ragazzi a comprendere che per amare secondo il comandamento che ci lascia Gesù occorre aprirsi agli altri e accoglierli senza giudicarli, anzi accettando di costruire insieme.

 

1.     Leggere il Vangelo insieme ai ragazzi e dopo aver spiegato l’argomento che si intende trattare, iniziare un momento di condivisione attraverso cui far risuonare in gruppo considerazioni e punti di vista.

2.     Spiegare ai ragazzi che l’amore di Gesù non si ferma di fronte al tradimento di Giuda perché è un amore rivolto a tutti, anche ai peccatori. Se vogliamo seguire Gesù, anche noi siamo chiamati ad amare senza giudicare i nostri amici, ma ad accoglierli per invitarli a riconoscere attraverso il nostro modo di amare quello di Gesù.

3.     Proporre ai ragazzi degli interrogativi ai quali possono rispondere come ad esempio:

-        “Come ci comportiamo quando subiamo un torto o un’ingiustizia?”

-        “Siamo capaci di perdonare coloro che ci offendono?”

-        “Abbiamo mai provato a convincere gli altri a riaccettare l’amico che è stato emarginato per un errore commesso?”

-        “Quanto ci costa amare i nostri nemici?”

Trasformare quindi la parola in preghiera attraverso i propositi e le richieste che vengono fuori dai ragazzi.